lunedì 31 ottobre 2011

PROGETTIAMO IL VESTITO DEL RAZZO

Cari Cosmonauti di Metropoliz

l'appuntamento per tutti è MERCOLEDI 2 NOVEMBRE ORE 12 AL METROPOLIZ
per un incontro con la squadra edilizia di boris, tarik, daniel, abderazan, lucio, andrea, maria etc ... che hanno terminato di costruire la base in tubi innocenti e con gli altri abitanti della fabbrica che da giorni aspettano questo momento
per un laboratorio di condivisione ludico-onirica sul vestito del razzo
ci sono già varie ipotesi materiche, tecnologiche, estetiche, filosofiche, politiche...
venite a dire la vostra, che è il momento giusto
oltre alle idee si possono anche portare oggetti da applicare sulla pelle
o mettere dentro la stiva, frasi da scrivere, campioni di materiali, foto, profumi...

insomma... il razzo non si sa se partirà mai...
ma il nuovo laboratorio relazionale di reciprocittà lunare parte mercoledì!
accorrete numerosi
baci
il signor Méliès

per chi non avesse idea di cosa sto parlando http://spacemetropoliz.com/

domenica 1 maggio 2011

CITTA' METICCIA ALLA BIENNALE DELLO SPAZIO PUBBLICO. SABATO 14 MAGGIO, ORE 9,30

LA CITTÀ METICCIA
SESSIONE TEMATICA DELLA BIENNALE DELLO SPAZIO PUBBLICO
PROMOSSA DA INU - ISTITUTO NAZIONALE DI URBANISTICA

SABATO 14 MAGGIO, ORE 9,30 –, AULA F
Ex Mattatoio di Tesaccio, Facoltà di Architettura di Roma Tre


Il tema di questa sessione è quello delle occupazioni a scopo abitativo, osservate non solo come efficaci risposte al problema della casa, ma come interessanti laboratori di spazi pubblici interculturali. Da diversi anni nelle occupazioni la popolazione di origine straniera ha superato quella di origine italiana, ed è lì che si sta sperimentando la città meticcia abitata da popoli provenienti dai cinque continenti. Sono realtà che spesso hanno molto da insegnare al resto della città per quanto riguarda le contaminazioni tra le diverse culture e che recentemente sono state capaci anche di includere comunità di Rom altrimenti destinate a vivere in baraccopoli o in campi fuori dalla città. Le occupazioni, quindi, lette come condomini interculturali dove oltre alle case esistono cortili, giardini, spazi di soglia, spazi comuni ormai estinti nel resto della città. Ma le occupazioni anche come luoghi dove la città ha difficoltà ad entrare e da cui è problematico uscire, enclave le cui mura diventano a volte barriere fisiche insormontabili come i muri dei pregiudizi che le circondano. Sono tante le domande che maturano: Che tipi di spazio pubblico si producono nelle occupazioni? Che ricchezza potrebbero offrire ai quartieri intorno? Come vivono gli occupanti gli spazi pubblici della città? Come rendere permeabili i confini e contaminare il dentro con il fuori e viceversa? Come può entrare la città preservando le caratteristiche di città altra di questi luoghi? Ne discutono gli abitanti di tre occupazioni - Metropoliz, Ca7 in Action e Porto Fluviale – insieme a Pidgin City, gruppo di ricerca attivato dal Dipartimento di Studi Urbani di Roma Tre, con ricercatori di diverse Università.

09.30 Introduce ai lavori Francesco Careri

09.40 Pidgin Makam. Installazione in forma di tavolo dei nove cubi realizzati a Metropoliz dagli studenti e presentazione della Stakeholder Analysis. A cura di Maria Rocco, Giorgio Talocci e degli studenti del workshop “Pidgin Makam”*

10.00 Abitare meticcio, dal condominio alla città e ritorno. Storie di convivenza, di spazio pubblico e di città, raccontate dagli abitanti delle occupazioni:
- porto fluviale (Coordinamento Cittadino Lotta per la Casa)
Intervengono: Roberto Carsuarez, Giulia Bucalossi, Gaetano Crivaro e Margherita Pisano
- tempesta (Action)
Intervengono: Kadija Ouami, Bartolo Mancuso, Sofia Sebastianelli
- metropoliz (Blocchi Precari Metropolitani e Popica Onlus)
Intervengono: Luis Bautista, Lucica Constantin, Irene Di Noto, Gianluca Staderini

12.00 Pidgin City. Interventi, dubbi e domande del gruppo di ricerca interdisciplinare Pidgin City: Giovanni Attili, Luca Bellino, Nick Dines, Adriana Goni Mazzitelli, Elena Mortola, Enrica Rigo, Ilaira Vasdeki, Piero Vereni
13.20 Fabrizio Boni e Giorgio De Finis annunciano il progetto del film “Space Metropoliz”
13.30 Chiude i lavori Maria Vittoria Tessitore

* Workshop Pidgin Macam, filiera “architettura e società” del Laboratorio di Progettazione Architettonica 1 LMPA, svolto nel novembre 2010, in collaborazione con gli abitanti di Metropoliz, Blocchi Precari Metropolitani, Popica Onlus, Laboratorio Tipus, Atelier Danza Montevideo, Cantieri Comuni, Associazione Michele Testa. Docenti: Francesco Careri con Adriana Goni Mazzitelli e Miguel Fascioli, con lezioni di Mauro Gagiotti, Nicola Marcucci e Viviana Petrucci. Coordinatori: Maria Rocco, Giorgio Talocci, Hector Silva, Andrea Valentini, Maria di Maggio, Camila Kuncar, Michele Carpani. (http://espaciopidgin.blogspot.com)
Fase di approfondimento, genn-feb 2011, coordinata da Maria Rocco e Giorgio Talocci. Studenti 9 cubi: Cristina Ciccone, Laura Criscuolo, Lorenzo Catena, Francesco Cusani, Onorato Di Manno, Clara Dionisi, Alessandra Romiti, Flavio Graviglia, Matteo Parenti. Studenti stakeholder analysis: Alice Ampolo, Simone Camilletti, Giulia De Rossi, Sara Di Rosa, Susanna Fagiotti, Michela Fresiello, Valeria Lollobattista, Francesca Micco, Luca Pennelli, Guido Pederzoli, Alessandra Schmid, Alessandro Toti, Raffaele Trabbace, Pablo Vasquez.

martedì 1 febbraio 2011

CLANDESTINA A METROPOLIZ

 ...c’ero anch’io quella mattina di novembre a metropoliz
faceva freddo...e l’umiditá mi entrava dritta dritta nelle ossa....
ero un pó impacciata...oltre al prof non conoscevo nessuno
e la mia condizione d’invisibilitá, certo non mi aiutava a confraternizzare....
eppure...mi sono fatta forza e mi sono fatta avanti....
quello che abbiamo visto al di lá di quei muri
non differisce molto dalla realtá del mio paese
la stessa creativitá nell’assemblare, nel trasformare, nell’accostare, nel recliclare
la stessa sensibilitá nel scegliere un colore, nell’abbinare vecchi ogetti
(ed ecco che...tutto d’un tratto.... lo spazio si tramuta in dimora)
e poi quei sorrisi, quella speranza, quella determinazione.....

e cosí, piano piano, anche se non capivo ancora bene
cosa eravamo andati a fare....ecco....mi sono sentita a casa.....
seppure sia vero che la mia immaterialitá non mi abbia consetito,
in un certo senso, di aiutare come avrei voluto
(di rimboccarmi le maniche, di grattare vecchie vernici,
di ripulire, di segare, d’inchiodare, di pitturare)
mi sono accontentata della mia condizione di clandestina a metropoliz
e, non per questo, meno presente, meno viva, meno partecipe, meno integrata....

cosí sono passati i giorni, e piano piano é arrivato il sole
ma era un sole strano, che scaldava dentro,
che c’invadeva di una allegria sottile, che ci faceva ridere per nulla
ma che, sopratutto, ci teneva uniti tutt’insieme....studenti e professori
ma anche le donne, che si facevano avanti determinate
e i bambini, che si introfulavano dapertutto e poi anche gli uomini
dapprima diffidenti, ma alla fine anche loro coinvolti in questo “fare stando assieme”
e allora ci siamo sentiti tutti protagonisti, partecipi, attori....

ma, con l’andare dei giorni mi sono accorta che prima o poi
sarebbe arrivato il momento di partire,
e giá pregustavo una certa nostalgia anteriore
come un gusto amarognolo che ti resta in bocca
come una tristezza che ti si insidia nel cuore,
senza che la si possa afferrare, scansare, cancellare....

ma...sul piú bello avete fatto la festa....
e allora, per quelle ore la mia paura é svanita,
ho sentito la gioia dello stare insieme, dell'appartenere al gruppo
di aver partecipato alla stessa esperienza, vera, profonda, reale....
(mentre, da lontano, il prof mi ammiccava....)

poi..si é fatta sera....siete andati tutti via...ma le persone no
i metropolizini sono rimasti, perché erano a casa loro....
dapprima hanno aiutato tutti a rassettare...poi i bambini sono andati a letto
e gli uomini e le donne si sono radunati nel salone
la luce era fioca...le voci, basse....ma c’era tanto calore...
poi a malavoglia, poco alla volta,  mi sono lasciata scivolar via....
come un’ombra sulle pareti dipinte a nuovo...
giunta al cancello, prima di uscire, mi sono girata ancora indietro
per lanciare l’ultimo sguardo.....
l’umiditá della notte aveva ricoperto lo spiazzo con un sottile strato d’acqua
e un tenue riflesso argenteo diramava, silenzioso, su tutto il campidoglio.....

Elisabetta Romano

QUANDO I MAIALI VOLERANNO...


6 temi per spiegare Metropliz!
Progetto Gruppo Post-Produzione/Mostra:

Lorenzo Catena
Laura Criscuolo
Francesco Cusani
Onorato di Manno
Clara Dionisi
Flavio Graviglia
Matteo Parenti
Alessandra Romiti



01. Il quartiere alla lavagna
02.Fabbricando case
03. Quando i maiali voleranno
04.Campidoglio Multietnico

05.Woordle Metropoliz
06.Vuoi Sbirciare?

mercoledì 5 gennaio 2011

appuntamento il 12 gennaio alle 12,30

buon anno a tutti.
ho letto con grande interesse tutti i vostri post
ma non sono riuscito a commentarli ancora tutti, come george,
cercherò di finire i commenti nei prossimi giorni

ci vediamo il 12 gennaio alle 12,30 a madonna dei monti  in aula 26
e cosi vi diamo i voti finali del workshop di novembre

per quanti  vorranno fare l'approfondimento su questo workshop tra il 24 e 29 gennaio,
proporrei di rimanere e discutere insieme su come farlo, per esempio:
se continuare e terminare i lavori iniziati,
se fare un approfondimento teorico tipo leggere un libro/articolo e commentarlo,
se fare un approfondimento progettuale,  per esempio sviluppandola tesi di andrea...
se fare grafici sul lavoro fatto, tipo mappa del nostro funzionamento, mappa dei poteri locali...
se organizzare il materiale per la mostra che si terrà a maggio alla biennale dello spazio pubblico

insomma direi che sarebbe bene che voi venite con delle proposte e ne discutiamo insieme

a meroledi
il prof

PS: dimenticavo ho scritto anche io qualcosa sulla nostra esperienza: "è qui new babylon?"
la trovate su http://articiviche.blogspot.com/