Questa esperienza mi ha mostrato una nuova visione architettonica: non solo la progettazione, ma anche un modo di recuperazione degli spazi dimenticati nella citta, prodotto di diversi cambiamenti della economia, la politica, e la distribuzione del territorio.
Cosi abbiamo arrivato a Metropoliz, con la intenzione di affrontare questo problema contemporaneo, riflesso nella ocupazione de la ex fabbrica Fiorucci, in 5 giorni di lavoro. Una sfida troppo interessante, iniziando con la seguente domanda: come dare una dimenzione architettonica a questo proceso di recuperazione, para che non sea semplicemente pulire un luogo?
Andrea menziona una cosa troppo interesante: il primo passo per abitare un luogo, e il suo RICONOSCIMENTO.
Cosi, cominciamo a conoscere Metropoliz, con un nuovo nome per una nuova destinazione di questa ex fabbrica, nei seguenti 3 passi:
- Prima impressione: il graffiti e la presenza de una bandiera nello piu alto della fabbrica, SIGNI AL ESTERIORE della PRESENZA di una ocupazione, come POSEZIONE di un TERRITORIO
- indietro, ARRIVARE al luogo di REUNIONE degli abitanti, pero la ORGANIZAZIONE e il INCONTRO in torno al cibo. Questo spazio reversibile e signi del goberno della totalita della ex Fabbrica, che per la sua quantita di metri cuadrati, SI OCUPA "PIANO PIANO"
osservazione: QUESTO SPAZIO SE ABITA DA FUORI ALL'IN DENTRO
- Dopo il riconoscimento del suo INTERIORE, e gli attuali alloggiamenti che conformano un SPESSORE DI BORDO, e dopo conoscere agli sui abitanti, usciamo con i bambini pero conoscere il suo SPAZIO DI GIOCHI, chi e sempre nel SPAZIO APERTO: Loro sono che abbitano questo spazio nella SPONTANIETA.
Questo veloce rinonoscimento mostra le virtude di questi spazio, adesso posiamo fare una proposta. Vedendo le aspirazione della comunita.
Fisso il problema degli sue bisogni di base (alimentazione, cappotto e soffitto), e necessario lavorare nelle sue RECREAZIONE e EDUCAZIONE. Cosi se opta per lavorare nella aula, biblioteca, e il spazio di recreazione didattica per i bambini, en un luogo vicino al suo spazio di reunione, intervenzione fatta per il avanzamento si questo ampio spazio.
DEL RISULTATO DI QUESTO WORKSHOP:
saremmo avidi di pensare che questo spazio sara come noi pensiamo, ma in una settimana abbiamo potuto rivelare lo che non erano stati visti, partendo della integrazione de un spazio per la VISTA, il USO, e il suo SPLENDORE dopo di averlo pulito e trasformarlo nella possibilita de didattica a partire della immobiliaria construita per mezzo di materiali reciclati.
Come proggetatore, ristauratore o gestionadore, questo e sempre il lavoro del architetto: FARE SPLENDERE IL SPAZIO E TRASFORMARLO IN LUOGO, INVITANTE A LE SUE INFINITE POSSIBILITA.
dopo del riconoscimento, la architettura comincia con la OSPITALITA.
ciao Pablo,
RispondiEliminamolto bene. Riconosci l'importanza di simboli nell'affermazione di una presenza, il carattere incrementale dell'occupazione (un organismo che cresce pian piano), la dualità fra il dentro e il fuori.
Identifichi conoscenza e ospitalità come fattori fondamentali per trasformare uno 'spazio' in 'luogo', con le sue infinite possibilità.
Vorrei chiederti però: quali altri compiti secondo te svolge l'architetto? Cos'altro abbiamo fatto per trasformare lo spazio in 'luogo'?
Giorgio
A decir verdad, considerando el gran desafío que implica transformar verdaderamente a Metropoliz en un lugar cómodo para sus habitantes, nuestra intervención en particular me parece que es un fracaso, pues, no por el simple hecho de haber ido e intervenido damos una solución “definitiva” al problema del Aula: hoy ese lugar sigue sin habitarse.
RispondiEliminaSin embargo, considero un gran logro el hecho de que como comunidad de estudiantes, ajenos a esta situación cotidiana, hayamos podido aportar, aunque sea un poco, al proceso de transformación que vive Metropoliz, tanto a nivel comunitario como a nivel espacial. Así como en este lugar TIENEN QUE irse realizando intervenciones que aporten a su configuración, y TIENEN QUE seguir ocurriendo estas experiencias compartidas de interacción entre comunidades diversas, de modo que se puedan generar nuevos contactos y redes sociales, tambien TIENEN QUE ocurrir estos procesos de ensayo y error, que en nuestro caso se dió por una carencia de tiempo y recursos, como acción que pone en evidencia los verdaderos intereses en el presente de quienes habitan el lugar intervenido, y que aporta a la experiencia de quienes actúan en pos de su configuración. De esta manera, si las cosas se hacen con interés de hacerlas bien, se avanza.
El juicio arquitectónico de transformar un espacio en lugar es un ideal que no concluye solo con la creación de una obra, sino cuando es habitado por una comunidad tras el reconocimiento de sus virtudes.