Il cibo eritreo viene solitamente servito sull’injera, una sorta di focaccia su cui vengono poste le varie pietanze. Durante il pranzo in particolare ci sono stati serviti zighinì accompagnato da verdure bollite.
Injera
Ingredienti:
Farina di teff(cereale originario degli altipiani etiopici, difficile da trovare in Italia. In sostituzione 250 g di farina di frumento, 250 g di farina di mais, 125 g di semola di grano duro)
12 g di lievito (o 50 g di lievito madre)
250 ml d’acqua
Si mescolano gli ingredienti in una ciotola capiente. Si copre e fa riposare a temperatura ambiente 1 o 2 giorni. Si rilavora l’impasto fermentato con una quantità di acqua sufficiente a farlo diventare fluido. In seguito si riscalda una padella leggermente unta d’olio e si versa il composto in modo da avere uno strato di 3-4 millimetri, come per una crepe che va coperto e lasciato cuocere per circa 3 minuti, evitando che prenda colore. Si lascia raffreddare su un canovaccio evitando di sovrapporre le focaccette finché non sono fredde.
Zighinì
Ingredienti:
1 cipolla
2 spicchi d'aglio
3 cucchiai di berbere'(miscela di peperoncino, zenzero, chiodo di garofano, coriandolo, pimento, ruta, ajowan, pepe lungo)
1 bicchiere d'acqua
Sale
500 g di pomodori pelati
500 g di manzo tagliato a spezzatino
1 cucchiaio di burro chiarificato
Si fa appassire in una padella antiaderente coperta 1 grossa cipolla e 2 spicchi d'aglio tritati. Dopo 5 minuti si aggiunge il burro, 3 cucchiai di berberé, 1 bicchiere d'acqua e sale. Si fa restringere il tutto lentamente, poi si aggiungono i pelati e, se c'e' bisogno, un altro bicchiere d'acqua. Si continuare a far bollire per 15 minuti. Si aggiunge poi anche il manzo e si finisce di cuocere per circa un’ ora, finché la carne non e' cotta e il fondo ristretto.
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